sono successe tante mostre e non bastano mai
le cose importanti accadono e sono guerre
credevamo di poter vivere nelle stelle e invece siamo ancora a depredarci risorse e a distruggerle
sono successe tante mostre e non bastano mai
le cose importanti accadono e sono guerre
credevamo di poter vivere nelle stelle e invece siamo ancora a depredarci risorse e a distruggerle
scena da Madre Coraggio di B.Brecht
Madre Coraggio (io) reincontra il figlio soldato Elif (Paola F) che le racconta di aver appena ucciso i contadini per rubargli i buoi – con valeria Conedera, Sandra Moldi, Liana Brotto, Sara Pozzana…
laboratorio con Walter Sabato
criticata e la più frequentata – questo è sempre stranamente abbinato – non basta dire è brutta , occorre andare a vedere quanto è brutta – più che .. quanto è bello
anche io l’ho vista tre volte.. ma per motivi di partecipazioni al padiglione spagnolo -http://www.domusweb.it/it/art/biennale-i-padiglioni-nazionali-ai-giardini/
.. dove è in corso un progetto sugli artisti border line (INADEGUATO )
chi li conosce li segnali .. A ME (pavolpato@gmail.com) o direttamente a Pietroiusti ed al suo staff
invitato con questo progetto dalla curatrice del pad spagnolo, l’artista Dora Garcia
i sera – alla fine di settembre – si riaprivano le gallerie dopo la lunga estate con belle inaugurazioni ed artisti. Tra le prime quella di Alfonso Artiaco in piazza martiri ex sede della galleria di Lucio Amelio – da tutti ricordato in città .. – L’ inaugurazione è fatta con Jannis Kounellis che porta delle tavole tutte rivestite d’oro .. dal nero del ferro e dei sacchi al legno e all’oro .. Ai suoi esordi Kounellis era in questa stessa galleria
Galleria Alfonso Artiaco : inaugurazione di J. kounellis
incontro con l’artista Ernesto Tatafiore che sta preparando una grande personale alla reggia di Caserta
visita al Sammartino (foto sopra) che guarda Napoli dall’alto della collina vicino a Castel sant’ Elmo e la domina da tutte le parti … qui i monaci vivevano circondati sempre più di opere artistiche straordinarie e scamparono -loro soli – la peste del ‘ 600 , essendo isolati dal resto della città ed autonomi per riserve idriche ed alimentari.
inaugurazione Bludi Prussia con Cyrille Andrè
Galleria Blu di Prussia – inaugurazione di Cyrille Andrè, 37 anni, francese di Lione, ospite dal 24 settembre al 2 novembre della dinamica Blu di Prussia di Beppy Mannaiuolo, in via Filangieri, 42, grazie all’intermediazione della galleria parigina di Marussa Gravagnuolo e Christine Lahoud.
immagine dell’istallazione: “Attenction pleace”
Alla inaugurazione della Galleria Mimmo Sconnamiglio ho conosciuto Maddalena d’Ambrosio – molto simpatica e brava – ho visto il suo lavoro sempre nuovo e sorprendente- napoletana che vive a Milano
prossimamente :
pan fermariello
plart
metropolitane
fondazione morra
san gregorio armeno
Sono stata 23 giorni a napoli e non una napoli qualunque asettica e borghese, a posillipo o vomero o quartieri di primo o secondo o terzo anello, ma nella napoli greca,romana, bizantina, angioina, sveva, .. aragonesre, borbonica, e infine dei montanari di casa savoia.. (è da lì che è decaduto l’artigianato.. montanari e nordisti, anche se già i borboni tassavano alla grande il popolo napoletano.. ecc ecc)
Dunque ho scelto di stare nel cuore della napoli antica chiamata ancora il quartiere greco che aveva tutti gli odori della storia per strada e le proporzioni e forme antiche nelle strade /decumani e le colonne romane alle basi delle chiese e degli ingressi dei palazzi,
nei cortili interni dei palazzi nobiliari
talvolta abitati intensivamente dal popolo anche ai piani terra .. con palazzi che al loro interno sviluppavano dei corridoi a curva poiché avevano inglobato al loro interno il teatro greco romano dove nerone in persona amava suonare .. dentro le sue chiese quadri magnifici e sculture e altezze barocche dei soffitti affrescati con una tecnica che ho visto solo a Napoli, spesso carte dipinte e attaccate alle travi lignee — carta da parati al soffitto.. e poi ancora altari dagli intarsi marmorei esagerati e capuzzelle sparse ovunque..
Le capuzzelle
sono i crani teschi principalmente provenienti dalle fosse comuni e che venivano adottati dal popolo .. ognuno uno che accudiva e adornava anche con piccoli fiori e soprattutto con preghiere cercava di portarlo in alto .. di farlo uscire dal purgatorio per portarlo in paradiso… così quando ci arrivi mi dai una mano anche a me qui poveretto che sto a penare su questa terra pezzente.. fantastica costruzione scenica e umana.., fantasiosa, strutturata e ben pensata.. questo culto scoppiato nel ‘600 , prima approvato, poi tollerato , malvisto ed ora proibito dalla chiesa , pare sia ancora vivo e nascostamente vengono deposti fiori (di plastica) accanto alle aperture sotto certe chiese – aperture dalle quali venivano gettati le salme durante la peste del ‘600 con la calce .. da quelle aperture si scorgono ancora delle piccole luci e sale una corrente gelida con molti odori di incenso e muffa. E l’immondizia? e i palazzi sontuosi ?
Ho visto due volte qualcuno che apriva la porta del suo ristorante o della casa e gettava fuori una bottiglia vuota di plastica o un sacchetto pieno di scarti ecc.. la strada considerata come una pattumiera.. sbigottivo, e in certe sere le strade erano davvero sconvolte dalla spazzatura ..cartoni e plastiche mescolati a formare mucchi alti più di un metro davanti ai Gerolomini
e alla chiesa del pio monte della misericordia con il suo magnifico Caravaggio, oppure davanti la chiesa della Madonna del purgatorio o a san Lorenzo maggiore , i luoghi dove un tempo sorgeva il foro romano – che ora invece sta letteralmente .. al piano di sotto.. si può andare a vedere .. sotto lo strato del periodo bizantino e medievale c’è quello romano con tutto il suo acquedotto immenso e le sue piazze e mercati e strade e pezzi di case con tanto di pavimentazione a mosaico..
La morte convive ovunque con i rumori, gli odori e la vita rumorosa ed energetica che si respira anche nella lingua , una mancanza di risparmio di parole e di intonazioni … quasi mai ad una parola manca una particolare accento, un sentimento intensificato sottolineato, sottolineato o esagerato..
così i cibi sono semplici ma sontuosi.. una pizzzza è una magnificenza di sapori ..
ma deve essere ogni cosa esatta: calda calda, con la mozzarella che non è quella .. ma la provola chè non si addensa, la salsa del pomodoro poi .. quella deve essere profumata e dolce,
.. non come in quella pizzeria che da un po’ ha cambiato salsa ed ora non è ppiù bbuona..è acida (!).. ma poi il posto dove si mangia… deve essere al piano del forno perchè se la pizza te la devono mandare su col portavivande .. poi ti si .. fredda.. e la pasta .. non troppo lievitata che’ ti fa venire il mal di pancia poi non dormi e quella la fanno solo llì
capito?
un magnifico amico ci ha spiegato tutte queste cose ed aveva sempre ragione – e qui si apre il capitolo degli amici, degli inviti nei palazzi, delle inaugurazioni e degli artisti …. , ma questo sarà detto forse in una successiva puntata…
|e della mia mostra al castello<<<?)